In questa sezione vengono tenute aggiornate la informazioni e i dati riguardanti gli obblighi di pubblicità ai sensi del Decreto Legislativo 14 marzo 2013 n. 33 - Artt. 33, 36
ati sui pagamenti
Dati sui pagamenti del Servizio Sanitario Nazionale
Indicatore di tempestività dei pagamenti
Iban e pagamenti informatici
Riferimenti normativi:
Art. 4-bis - c. 2 - D. Lgs. n. 33/2013
Art. 41 - c. 1-bis - D. Lgs. n. 33/2013 (per S.S.N.)
Art. 33 D. Lgs. n. 33/2013
Art. 36 D. Lgs. n. 33/2013 e Art. 5 - c. 1 - D. Lgs. n. 82/2005
Contenuti dell'obbligo:
- Dati sui propri pagamenti in relazione alla tipologia di spesa sostenuta, all'ambito temporale di riferimento e ai beneficiari.
- Dati relativi a tutte le spese e a tutti i pagamenti effettuati, distinti per tipologia di lavoro, bene o servizio in relazione alla tipologia di spesa sostenuta, all'ambito temporale di riferimento e ai beneficiari (per S.S.N.).
- Indicatore dei tempi medi di pagamento relativo agli acquisti di beni, servizi, prestazioni professionali e forniture (indicatore annuale di tempestività dei pagamenti).
- Indicatore trimestrale di tempestività dei pagamenti.
- Ammontare complessivo dei debiti e il numero delle imprese creditrici.
INTERVENTI STRAORDINARI E DI EMERGENZA
Sezione relativa a INTERVENTI STRAORDINARI E DI EMERGENZA
come indicato all'art. 42 del d.lgs. 33/2013.
Obblighi di pubblicazione concernenti gli:
interventi straordinari e di emergenza che comportano deroghe alla legislazione vigente, come indicato all'articolo 42 del Decreto Legslativo 33/2013 - comma 1 lettere A) e B).
Interventi straordinari e di emergenza (Art.42 c.1 lett.C e D)
IL D.LGS. 97/2016 HA ABROGATO/SOPPRESSO L'ART 42 comma 1, lettera d) DEL D.LGS. 33/2013.
Le pubbliche amministrazioni che adottano provvedimenti contingibili e urgenti e in generale provvedimenti di carattere straordinario in caso di calamità naturali o di altre emergenze, ivi comprese le amministrazioni commissariali e straordinarie costituite in base alla legge 24 febbraio 1992, n. 225, o a provvedimenti legislativi di urgenza, pubblicano:
i provvedimenti adottati, con la indicazione espressa delle norme di legge eventualmente derogate e dei motivi della deroga, nonchè l'indicazione di eventuali atti amministrativi o giurisdizionali intervenuti;
i termini temporali eventualmente fissati per l'esercizio dei poteri di adozione dei provvedimenti straordinari;
il costo previsto degli interventi e il costo effettivo sostenuto dall'amministrazione.
NEL CORSO DELL'ANNO 2015 NEL COMUNE DI CAMPIGLIA DEI BERICI NON VI SONO STATI INTERVENTI STRAORDINARI E DI EMERGENZA.
NEL CORSO DELL'ANNO 2016 NEL COMUNE DI CAMPIGLIA DEI BERICI NONVI SONO STATI INTERVENTI STRAORDINARI E DI EMERGENZA.
NEL CORSO DELL'ANNO 2017 NEL COMUNE DI CAMPIGLIA DEI BERICI NON VI SONO STATI INTERVENTI STRAORDINARI E DI EMERGENZA.
NEL CORSO DELL'ANNO 2018 NEL COMUNE DI CAMPIGLIA DEI BERICI NON VI SONO STATI INTERVENTI STRAORDINARI E DI EMERGENZA.
NEL CORSO DELL'ANNO 2019 NEL COMUNE DI CAMPIGLIA DEI BERICI NON VI SONO STATI INTERVENTI STRAORDINARI E DI EMERGENZA.
NEL CORSO DELL'ANNO 2020 NEL COMUNE DI CAMPIGLIA DEI BERICI NON VI SONO STATI INTERVENTI STRAORDINARI E DI EMERGENZA. TUTTAVIA PER L'EMERGENZA SANITARIA "COVID 19" VEDASI IL PARAGRAFO SUCCESSIVO "DONAZIONI COVID-19".
NEL CORSO DELL'ANNO 2021 NEL COMUNE DI CAMPIGLIA DEI BERICI NON VI SONO STATI INTERVENTI STRAORDINARI E DI EMERGENZA.
SOTTOSEZIONE NEGATIVA
COS'È IL PIANO NAZIONALE DI RIPRESA E RESILIENZA
La Commissione europea ha avviato un piano di ripresa che aiuterà l’Unione europea a riparare i danni economici e sociali causati dall’emergenza sanitaria da coronavirus e contribuire a gettare le basi per rendere le economie e le società dei paesi europei più sostenibili, resilienti e preparate alle sfide e alle opportunità della transizione ecologica e digitale: un investimento sul futuro dell’Europa e degli Stati membri per ripartire dopo l’emergenza Covid-19.
Si tratta del nuovo strumento finanziario denominato Next Generation EU, un dispositivo temporaneo da 750 miliardi di euro pensato per stimolare una “ripresa sostenibile, uniforme, inclusiva ed equa”, volta a garantire la possibilità di fare fronte a esigenze impreviste, il più grande pacchetto per stimolare l’economia mai finanziato dall’UE.
In questo contesto si inserisce il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), lo strumento che traccia gli obiettivi, le riforme e gli investimenti che l’Italia intende realizzare grazie all’utilizzo dei fondi europei di Next Generation EU, per attenuare l’impatto economico e sociale della pandemia e rendere l’Italia un Paese più equo, verde e inclusivo, con un’economia più competitiva, dinamica e innovativa. Un insieme di azioni e interventi disegnati per superare l’impatto economico e sociale della pandemia e costruire un’Italia nuova, dotandola degli strumenti necessari per affrontare le sfide ambientali, tecnologiche e sociali di oggi e di domani.
Il Piano suddivide i settori di intervento in 6 missioni principali:
MISSIONE 1: DIGITALIZZAZIONE, INNOVAZIONE, COMPETITIVITA', CULTURA E TURISMO
Sostiene la transizione digitale nel Paese, nella modernizzazione della Pubblica amministrazione, nelle infrastrutture di comunicazione nel sistema produttivo.
Obiettivo: garantire la copertura di tutto il territorio con reti a banda ultra larga, migliorare la competitività delle filiere industriali, agevolare l'internazionalizzazione delle imprese. Investe, inoltre, sul rilancio di due settori che caratterizzano l'Italia: il turismo e la cultura.
MISSIONE 2: RIVOLUZIONE VERDE E TRANSIZIONE ECOLOGICA
E' volta a realizzare la transizione verde ed ecologica della società e dell'economia per rendere il sistema sostenibile e garantire la sua competitività. Comprende interventi per l'agricoltura sostenibile e per migliorare la capacità di gestione dei rifiuti; programmi di investimento e ricerca per le fonti di energia rinnovabili; investimenti per lo sviluppo delle principali filiere industriali della transizione ecologica e la mobilità sostenibile.
Prevede, inoltre, azioni per l'efficientamento del patrimonio immobiliare pubblico e privato; e iniziative per il contrasto al dissesto idrogeologico, per salvaguardare e promuovere la biodiversità del territorio, e per garantire la sicurezza dell'approvvigionamento e la gestione sostenibile ed efficiente delle risorse idriche.
MISSIONE 3: INFRASTRUTTURE PER UNA MOBILITA' SOSTENIBILE
Si pone l'obiettivo di rafforzare ed estendere l'alta velocità ferroviaria nazionale e potenziare la rete ferroviaria regionale, con una particolare attenzione al Mezzogiorno.Potenzia i servizi di trasporto merci secondo una logica intermodale in relazione al sistema degli aeroporti. Promuove l'ottimizzazione e la digitalizzazione del traffico aereo.Punta a garantire l'interoperabilità della piattaforma logistica nazionale (PNL) per la rete dei porti.
MISSIONE 4: ISTRUZIONE E RICERCA
Punta a colmare le carenze strutturali, quantitative e qualitative, dell'offerta di servizi di istruzione nel nostro Paese, in tutto il ciclo formativo.Prevede l'aumento dell'offerta di posti negli asili nido, favorisce l'accesso all'università, rafforza gli strumenti di orientamento e riforma il reclutamento e la formazione degli insegnanti. Include anche un significativo rafforzamaento dei sistemi di ricerca di base e applicata e nuovi strumenti per il trasferimento tecnologico, per innalzare il potenziale di crescita.
MISSIONE 5: COESIONE E INCLUSIONE
Investe nelle infrastrutture sociali, rafforza le politiche attive del lavoro e sostiene il sistema duale e l'imprenditoria femminile. Migliora il sistema di protezione per le situazioni di fragilità sociale ed economica, per le famiglie, per la genitorialità.
Promuove, inoltre, il ruolo dello sport come fattore di inclusione. Un'attenzione specifica è riservata alla coesione territoriale, col rafforzamento delle zone economiche speciali e la strategia nazionale delle aree interne. Potenzia il servizio civile universale e promuove il ruolo del terzo settore nelle politiche pubbliche.
MISSIONE 6: SALUTE
E' focalizzata su due obiettivi: il rafforzamento della prevenzione e dell'assistenza sul territorio, con l'integrazione tra i servizi sanitari e sociali, e l'ammodernamento delle dotazioni tecnologiche del Servizio sanitario nazionale (Ssn). Potenzia il Fascicolo sanitario elettronico e lo sviluppo della telemedicina. Sostiene le competenze tecniche, digitali e manageriali del personale del sistema sanitario, oltre a promuovere la ricerca scientifica in ambito biomedico e sanitario.
L’Italia è la principale beneficiaria di questo nuovo programma di finanziamento comunitario con 191,5 miliardi di euro di fondi suddivisi tra sovvenzioni (68,9 miliardi) e prestiti (122,6 miliardi).
Collegamenti:
ITALIA DOMANI
https://www.italiadomani.gov.it/content/sogei-ng/it/it/home.html
NEXT GENERATION EU
https://www.nextgeneration-eu.it/
Cosa è il PNC
Il Piano Complementare
Il Governo italiano integra e potenzia i contenuti del PNRR attraverso il Piano Nazionale Complementare (PNC) stanziando ulteriori 30,6 miliardi di risorse nazionali, disponibili in aggiunta alle sovvenzioni e ai fondi previsti nell’ambito del Recovery and Resilience Facility (RRF).
Il piano è istituito attraverso il decreto-legge n. 59 del 6 maggio 2021, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 101 del 1 luglio 2021, dove sono individuate le risorse e i programmi in cui è articolato.
La complementarietà del PNC rispetto al PNRR si manifesta a livello:
- progettuale, con una integrazione delle risorse per gli interventi già previsti nel PNRR (i c.d. programmi e interventi cofinanziati);
- di missione o di componente della missione, con la previsione di ulteriori investimenti (i c.d. programmi e interventi del Piano) che contribuiscono al raggiungimento delle finalità del PNRR.
Il decreto legge individua 30 interventi, suddivisi in 24 programmi del Piano, finanziati esclusivamente dal PNC, e dunque a carico del bilancio dello Stato e 6 programmi cofinanziati con il PNRR, ossia già previsti nel PNRR e per i quali il PNC prevede risorse aggiuntive.
LINK
https://www.italiadomani.gov.it/it/home.html