L'accesso agli atti documentali del Settore Edilizia Privata
L’accesso classico (o semplice)
L’accesso classico o procedimentale è una forma di accesso, regolamentata dalla Legge n. 241 del 1990, riguardante il diritto degli interessati di prendere visione o estrarre copia di documenti amministrativi. Ciò che legittima questa tipologia di accesso è la legittimazione soggettiva e la motivazione che sono anche due elementi che la differenziano rispetto alle altre forme di accesso.
L’accesso civico generalizzato
L’accesso civico generalizzato è quella forma di accesso agli atti amministrativi regolamentato dal decreto legislativo n. 97 del 2016. In virtù di tale norma, chiunque può chiedere di consultare dati o documenti in possesso della pubblica amministrazione per i quali non è previsto un obbligo di pubblicazione, pertanto, i limiti sono gli interessi pubblici e gli interessi privati.
Quando l'accesso è effettuato nei confronti di soggetti terzi, l'iter procedurale prevede che gli stessi siano avvisati ed entro 10 giorni possono produrre eventuali controdeduzioni.
Si precisano alcune indicazioni operative nella compilazione delle richieste di accesso agli atti:
deve essere sempre specificato chiaramente l’oggetto della domanda indicando gli estremi catastali e l'indirizzo dell'immobile cui ci si riferisce nonché, ove possibile, gli estremi dei provvedimenti edilizi che lo concernono (licenze, autorizzazioni, permessi e agibilità sono solitamente indicati negli atti notarili di compravendita, donazione, divisione, ecc.); per gli immobili anteriori agli anni 90 è buona cosa indicare i vecchi proprietari o chi per loro che con ogni probabilità sono intestatari di pratiche edilizie concernenti l'immobile in questione; non verranno considerate istanze riguardanti accessi documentali generici o riferiti a "tutte le pratiche edilizie riferite all'immobile ";
indicare sempre nella richiesta un indirizzo mail e un numero di cellulare al fine di agevolare i contatti;
specificare sempre di quali documenti si ha necessità di avere copia (ad es. ultimo progetto autorizzato, autorizzazioni/concessioni/permessi, relazione L. 10-91, ecc.) al fine di agevolare le scansioni/copie dei documenti cartacei contenuti nelle pratiche edilizie: si procederà infatti alla copia/scansione dei SOLI DOCUMENTI NECESSARI e non dell’intera pratica;
per le ricerche d’archivio è dovuta una somma a titolo di diritti di segreteria pari a € 25,00 (Delibera G.M. n.67 del 22.06.2021). I versamenti vanno eseguiti su conto intestato a: Comune di Malfa – Servizio di tesoreria, specificando la causale. c/o INTESA SANPAOLO - IBAN:IT12N0306982270100000046004 o mediante piattaforma PagoPA , selezionando "Pagamento Spontane o". Copia della quietanza di versamento va allegata alla domanda;
è dovuta altresì una somma per ogni eventuale copia stampata dei documenti contenuti nelle pratiche edilizie, pari a € 0,05 per ogni pagina formato A4, da quantificare al momento dell’accesso materiale agli atti; le tavole di progetto fuori formato saranno fotocopiate/scansionate in ritagli adeguati formato A4 o A3.
Richiesta accesso agli atti
Allegato 1:Quietanza di versamento pari a 25,00€ per diritti di ricerca di archivio
Allegato 2:titolo di proprietà (nel caso di accesso personale)
Allegato 3: affidamento incarico / procura (nel caso di soggetto delegato) o titolo legittimante
L'istanza deve essere presentata utilizzando la piattaforma hyperSIC Servizi Online.
Per accedere al servizio è necessaria l'autenticazione tramite identità digitale (SPID, CIE ID, ...). Ove consentito l’accesso può avvenire anche in modalità libera.
Il servizio permette di effettuare le seguenti azioni:
avviare la compilazione e inviare la pratica in modo digitale;
completare l'avvio della pratica che è stata precedentemente sospesa;
integrare la pratica che è stata precedentemente presentata.
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